La risonanza magnetica della colonna dorsale è un esame radiologico che non utilizza radiazioni ionizzanti e fa parte delle risonanze magnetiche di tipo neurologico.
La zona anatomica studiata è il tratto dorsale della colonna vertebrale, con particolare attenzione a midollo spinale, dischi intervertebrali, corpi vertebrali e strutture nervose.
Come si svolge
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Posizione: supina, all’interno del magnete.
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Durata: circa 15–20 minuti.
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Generalmente l’esame viene eseguito senza mezzo di contrasto, ma il radiologo può decidere di utilizzarlo per chiarire meglio eventuali lesioni.
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Durante l’esame il TSRM fornisce:
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cuffie per ridurre il rumore,
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campanello di allarme per comunicare con lo staff in caso di necessità.
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Preparazione all’esame
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Di norma non è prevista una preparazione specifica.
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È consigliato digiuno di almeno 4 ore, perché non si può escludere la necessità del mezzo di contrasto.
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Obbligatorio rimuovere gioielli, piercing, cinture e oggetti metallici.
Quando viene richiesta
La risonanza magnetica della colonna dorsale è indicata per lo studio di:
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Neoplasie vertebrali.
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Mielopatie e siringomielia.
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Controlli post-operatori dopo interventi chirurgici.
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Infezioni e processi infiammatori.
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Fratture vertebrali e valutazioni post-traumatiche.
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Anomalie congenite e malformazioni.
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Patologie demielinizzanti come la sclerosi multipla.
Sicurezza
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Esame sicuro e non invasivo, privo di radiazioni.
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Può essere ripetuto senza rischi, se clinicamente necessario.
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Attenzione solo nei portatori di dispositivi o protesi non compatibili con RM.
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In caso di uso del contrasto, possono essere richiesti esami della funzione renale.



